
Un pilota che ha scelto di volare più in alto
Bologna
9 Settembre 2020
CATEGORIEDalla Provincia Euro-Mediterranea, In primo piano, Spiritualità
TAGVerso Dio
“Sentivo la mancanza di momenti di incontro con il Signore. Cercavo rititi, pellegrinaggi di coppia o famiglia ma non ne avevo trovati. Ne avevo scoperto l’importanza nel movimento. Poi troppe distrazioni mi avevano portato sempre più lontano: lavoro, famiglia, impegni vari con il conseguente cambiamento anche delle nostre relazioni familiari, sia come marito che come padre.
Poi una vacanza a Selva di Val Gardena e l’incontro con i gesuiti. Uno di loro dopo qualche mese lo trovo in parrocchia, venuto per un incontro di formazione per genitori dei ragazzi del gruppo scout, di cui i miei figli fanno parte. Vengo così gradualmente a conoscenza degli Esercizi Spirituali Ignaziani. Sento una forte spinta a ritrovare quella relazione quotidiana con il Signore che mi mancava. Cerco in rete ulteriori informazioni. Scopro le diverse modalità in cui viverli: singoli, coppie, famiglie, consacrati.
La gestione familiare non ci permetteva di farne esperienza al momento come coppia. Mia moglie percependo questo mio forte desiderio mi incoraggia a viverli individualmente.
Il mio lavoro spesso mi porta via. Trovare 6 giorni liberi per questa esperienza mi avrebbe portato a stare anccora più lontano e un conseguente senso di colpa. A dicembre avevo un turno lungo di 4 giorni: decido allora di rinunciare e tramutare quei giorni in congedo parentale. Ne unisco uno di ferie e parto.
Villa San Giuseppe a Bologna è una struttura abbastanza isolata con ampio spazio esterno, per momenti di silenzio e pace. L’accoglienza è ordinata e molto curata. Ho scoperto lì che si sarebbero tenuti in silenzio. Non sapevo e mi ha piacevolmente colpito il poter fare a meno di tutti i rumori che mi distraevano ogni giorno. La mattina in chiesa l’incontro per le lodi. Ciascuno esprimeva la propria risonanza su una parola o su uno stato d’animo o quanto la Scrittura suggeriva.
In un’aula la nostra guida ci preparava poi ai momenti di preghiera: 2 la mattina e 2 il pomeriggio.
Ho trovato un luogo in cui sono raccolte insieme diverse tipologie di persone: imprenditori, coppie, singoli, sacerdoti, parroci, suore, consacrati. Tutti insieme per uno stesso cammino, che ognuno percorre con la sua unicità. Un ambiente all’inizio abitato con perplessità e dubbi, anche i miei. Poi sempre nel silenzio i giorni successivi ho incontrato nuovi sguardi, nuovi gesti. Giorni letteralmente volati a rivedere quello che il Signore aveva fatto per me, anche quando non lo conoscevo. Vengo da una vita disordinata e lontana. Mi sono reso conto che era sempre lì ad attendermi. Ho visto questo suardo su di me, questa mano tesa, sempre accogliente e paziente anche dopo errori e cadute. Nel momento in cui ho finalmente incrociato questo sguardo e accolto la Sua mano, la mia vita è cambiata.
E questo sguardo nuovo ho portato a casa, misericordioso, che ho sentito su di me e che Lui ha su tutti. Anche il mio sguardo volevo fosse uguale. Ricordo che ogni persona che incontravo era per me meravigliosa. Ogni persona pura, nonostante i suoi errori. Consiglio a tutti di vivere questa esperienza. Alle coppie che non possono partire insieme, di aderire anche individualmente e poi li raccomando ai giovani. Senza timore, soprattutto all’inizio, per volare più in alto in questa grande avventura”.