All’Istituto Massimo, il 30 ottobre, la conclusione dei progetti del Centro Astalli “La scrittura non va in esilio” (superiori) e “Scriviamo a colori” (medie). Ripamonti: giovani chiamati a un futuro multiculturale.
“Ho sentito l’amore di Francesco per noi rifugiati”
Anche rifugiati e operatori del Centro Astalli alla messa che, in occasione del VI anniversario della visita a Lampedusa, lunedì 8 luglio, papa Francesco ha celebrato nella basilica di San Pietro, per ricordare quanti hanno perso la vita per sfuggire alla guerra, alle persecuzioni, alle violazioni dei diritti, alla miseria e per incoraggiare coloro che, ogni giorno, si prodigano per sostenere, accompagnare e accogliere chi arriva in Italia in cerca di salvezza.
Sulla pelle delle persone
“Stiamo trasformando il nostro mare in zona di frontiera: questo limiterà la libertà di tutti e ridurrà in futuro anche i nostri diritti”, denuncia padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, aderendo alla campagna #CEI, “Liberi di partire, liberi di restare”. “Il prossimo 20 giugno celebreremo la Giornata mondiale dei Rifugiato. L’anno che ci lasciamo alle spalle sarà ricordato come quello in cui il Mediterraneo invece di essere il luogo dell’incontro di popoli di diverse culture è diventato teatro di spettacoli ogni volta più surreali, il luogo delle prove di forza sulla vita delle persone”.
#ciriguarda, la nuova campagna per i rifugiati
Il Centro Astalli presenta #ciriguarda: la nuova campagna social per la prossima Giornata Mondiale del Rifugiato.
I get you, pratiche di integrazione attraverso il community building
Presentata I Get You (igetyou-jrs.org/), ricerca realizzata nell’ambito del progetto BEST (Promoting best practices to prevent racism and xenophobia toward forced migrants through community building) in 9 Paesi Europei. Capofila del progetto è il JRS Europa e i partner sono Associazione Centro Astalli (JRS Italia), JRS Belgio, JRS Germania, JRS Francia, SJ Spagna, JRS Malta, SJ Polonia, JRS Portogallo, JRS Romania.
La profezia di padre Dall’Oglio che ancora ci parla
Presentato il volume dedicato al gesuita fondatore della comunità monastica Deir Mar Musa, rapito in Siria il 29 luglio 2013
Astalli: “Cona e CIE segnali preoccupanti, occorre cambiare le politiche migratorie in Italia”
La rivolta scoppiata al centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, e la proposta di questi giorni di aprire i centri di identificazione ed espulsione (CIE) in ogni città sono segnali che destano grave preoccupazione. Sono situazioni che riaffermano un’urgenza più volte sottolineata dal Centro Astalli: la necessità di ripensare e riformare il sistema di immigrazione e asilo in Italia. “E’ ampiamente dimostrato che privilegiare l’uso di centri con numeri elevati di migranti non è mai una buona soluzione”.