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Gemellaggi: Stonyhurst, questo College è la mia seconda casa

Ogni anno un gruppo significativo di studenti della rete italiana Gesuiti Educazione, grazie al network internazionale delle scuole dei Gesuiti, frequenta il quarto anno di Liceo nel prestigioso College gesuita di Stonyhurst in Inghilterra. E’ un elemento importante dell’apertura internazionale e delle opportunità offerte dalle scuole ignaziane. In questo articolo il racconto di Carlo, studente dell’Istituto Sociale di Torino, che rilegge questi suoi primi sei mesi a Stonyhurst e condivide la sua esperienza.

All’incirca di questi tempi, durante lo scorso anno scolastico, presi una decisione che penso mi abbia cambiato molto la vita; decisi, cioè, di trascorrere il quarto anno di Liceo Classico nello Stonyhurst College della Compagnia di Gesù, un collegio nel Lancashire, che si trova in Inghilterra, in un bellissimo luogo fra il Lake District e lo Yorkshire.

Per essere ammesso a frequentare questa scuola ad aprile dovetti sostenere un esame, presso la scuola che frequento a Torino, l’Istituto Sociale, che promuove il progetto di scambio tra l’Italia e Stonyhurst.

Non appena venni a sapere che ero stato ammesso a frequentare l’intero anno scolastico in Inghilterra ero entusiasta, non potevo credere che stesse succedendo tutto per davvero.

Ma, nonostante la felicità e l’entusiasmo per la nuova esperienza che mi attendeva, devo ammettere che ad agosto, quando fu tempo di preparare le mie valigie, cominciai a provare dubbi, a sentire della tensione. Ero agitato, perché non avevo mai fatto un’esperienza del genere e soprattutto perché non sapevo realmente a cosa stessi andando incontro.

Appena arrivato al College, il primo di settembre, ciò che mi colpì maggiormente furono la serietà e la precisione con le quali erano stati organizzati e preparati gli eventi della prima settimana scolastica. Infatti, per l’inizio della scuola, erano state pianificate diverse attività in modo tale che noi studenti, insieme ai nostri genitori, potessimo venire a conoscenza dei progetti della scuola, del suo funzionamento, della scansione dei tempi, della posizione delle aule e della dislocazione dei vari ambienti, in quello che poteva sembrare un intricato, talvolta monumentale labirinto di saloni, ingressi, corridoi e scale.

Quei primi giorni sono stati molto utili, sebbene pieni di eventi, incontri e riunioni di orientamento, così che dopo poco tempo tutto mi si è fatto più chiaro e ho cominciato a entrare in sintonia con il nuovo ritmo di vita. L’adattamento è stato reso ancora più agevole dal fatto che ogni singolo studente, in ogni periodo della giornata, si trova a avere un particolare impegno, che sia quello delle lezioni, dello studio, delle riunioni o della pratica delle attività sportive.

L’inserimento è risultato anche più semplice di quanto prevedessi anche grazie ai professori, che i sono rivelati amichevoli, informali, cooperativi e disponibili a aiutarti per risolvere qualsiasi problema, sia di carattere scolastico che morale. Penso che si arrivi quasi a instaurare un rapporto di amicizia tra studenti e professori, proprio dovuto alla vicinanza e all’impegno di questi ultimi.

Gentili e apprezzabili anche gli studenti e, in generale, tutti coloro che vivono e lavorano a Stonyhurst. Per questo motivo ambientarsi e fare amicizia è stato facile, e mi sto rendendo conto che si stanno creando forti legami che continueranno anche al termine di questa magnifica esperienza.

Sono passati alcuni mesi da quando sono arrivato a Stonyhurst, ma ormai considero questo College come una seconda casa, nella quale ho la certezza di trovare amici, di studiare con entusiasmo e di avere la sicurezza di avere professori pronti ad ascoltarti e ad aiutarmi.

Giorno dopo giorno sto imparando a mettermi in gioco, con autonomia e responsabilità, a fare tutto il possibile per eccellere, e penso che il momento del distacco da questo luogo per tornare in Italia sarà quasi più difficile di quello della partenza da Torino nell’estate del 2016.

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