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A scuola con il Centro Astalli “la scrittura non va in esilio”

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

All’Istituto Massimo, il 30 ottobre, la conclusione dei progetti del Centro Astalli “La scrittura non va in esilio” (superiori) e “Scriviamo a colori” (medie). Ripamonti: giovani chiamati a un futuro multiculturale.

1000 studenti provenienti da varie città italiane hanno preso parte a “La scrittura non va in esilio”, evento di premiazione della XIII edizione del concorso letterario “La scrittura non va in esilio” per le scuole superiori e della V edizione di “Scriviamo a colori” per le scuole medie realizzati dal Centro Astalli.

Una festa per gli studenti e gli Istituti coinvolti nei progetti didattici “Finestre” e “Incontri” sul diritto di asilo e il dialogo interreligioso, e un’occasione per ribadire l’importanza di favorire l’incontro con l’altro e la conoscenza reciproca per la creazione di una società più inclusiva e accogliente, libera da razzismo e xenofobia.

Presenti per l’occasione esponenti del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo che si sono alternati sul palco dell’Auditorium del Massimo di Roma, per premiare i giovani autori dei racconti vincitori.

Tra loro P. Camillo Ripamonti (Presidente Centro Astalli), Flavia Cristiano (Direttrice del Centro per il Libro e la Lettura – MiBAC), Andrea Monda (Direttore de L’Osservatore Romano), P. Giovanni La Manna (Rettore dell’Istituto Massimo), Melania Mazzucco (scrittrice), Aboubakar Soumahoro (sindacalista e scrittore), Sabika Shah Povia (giornalista, membro dell’Associazione Carta di Roma), Takoua Ben Mohamed (graphic journalist), Phaim Bhuiyan (attore e regista), Sara Jane Ceccarelli (cantante e autrice), Paola Michelini (attrice), e tanti altri amici. Ad introdurli Giovanni Anversa, giornalista Rai.

Ad arricchire l’evento le esibizioni del ballerino e coreografo Sonny Olumati e del rapper Tommy Kuti che hanno coinvolto i ragazzi presenti a suon di musica.

A vincere il concorso “La scrittura non va in esilio” è stato il racconto di Gabriele Durante, del Liceo Farnesina di Roma, “Tutti i sogni del mondo (Yusra Mardini)” ispirato alla storia vera di una rifugiata siriana, campionessa di nuoto. Il suo e tutti gli altri racconti, compreso “La conchiglia dalle striature rosse” di Rebecca Maria Intermite, dell’Istituto Comprensivo Via Boccioni di Roma, primo classificato del concorso delle scuole medie, ispirato alla storia di Alan Kurdi, sono stati raccolti nel volume “La scrittura non va in esilio”.

L’evento è stato anche l’occasione per consegnare agli Istituti scolastici che si sono impegnati a promuovere la realizzazione di percorsi di cittadinanza attiva tra gli studenti per la creazione di una società più giusta, più aperta e più accogliente, l’attestazione “Scuola amica dei rifugiati”, l’iniziativa del Centro Astalli in collaborazione con ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo.

 

Francesca Cuomo

 Qui, sul sito di Astalli, i racconti primi clas

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