Roma. Rapina a San Saba
Nel pomeriggio di domenica 26 maggio, durante l’orario di apertura, intorno alle 16.30, due malviventi sono entrati nella basilica di San Saba all’Aventino. Armati di pistola hanno aggredito la sacrestana, chiudendola in una stanza e imbavagliandola. Dopo essersi fatti dare le chiavi, sono saliti al piano della residenza. Hanno immobilizzato un giovane sacerdote ospite della comunità, don Andrea Piccolo e due Padri gesuiti, Carmelo Giuffrida e Marco Colò. Li hanno rinchiusi nelle loro stanze, legati e minacciati con delle armi. Hanno portato via le offerte raccolte in occasione delle prime comunioni, dei matrimoni e della festa della Madonna, 6 mila euro in tutto. Sull’aggressione stanno indagando i carabinieri della Compagnia Centro.
Le persone coinvolte stanno bene. Tanto spavento, ma nessuno ha comunque riportato contusioni. Così P. Alessandro Manaresi, superiore della comunità, commenta: “Un episodio drammatico che ci ha fatto toccare con mano il senso di vulnerabilità e di insicurezza che colpisce chi vive questo tipo di violenza. Per noi è stato importante rileggere a livello comunitario quanto è accaduto, raccontare ognuno a partire dal suo sentire l’esperienza e pregare insieme. Questo episodio ci spinge a impegnarci ancor di più per garantire la nostra presenza nel quartiere, in modo più solidale tra di noi e con la comunità locale”.
