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Roma. JSN: impoverimento e furti di democrazia emergenze italiane

Il 18 giugno scorso le realtà che compongono il Jesuit Social Network Italia (rete delle attività della Compagnia di Gesù che operano e riflettono nel campo sociale) si sono riunite a Roma per una giornata di confronto e di scambio sulle sfide che coinvolgono chi opera nel sociale nel nostro paese.
Numerosi sono i cambiamenti che sta attraversando il nostro Paese e che hanno forti ripercussioni sul contesto sociale italiano e colpiscono in modo particolare le persone più vulnerabili e per questo più facilmente escluse dal dibattito pubblico. Ma come JSN due sono i temi che sembrano emergere con maggiore urgenza dal lavoro sul campo: l’impoverimento e i furti di democrazia.
Da un lato stiamo attraversando un tempo di forte crisi, senza intravedere segnali di speranza all’orizzonte. I tagli indiscriminati degli investimenti pubblici nel sociale sono dolorosamente concreti per tutte le organizzazioni federate al JSN. La diminuzione degli strumenti di azione e contrasto alla povertà si traduce immediatamente in perdita dei diritti per le persone più fragili, mettendo a rischio percorsi di riappropriazione della propria dignità per le persone e l’esistenza stessa delle realtà che operano nel sociale e il lavoro delle persone che prestano il loro servizio.
Dall’altro lato assistiamo a continui furti di democrazia, piccoli e grandi, che pochi intercettano e portano alla luce. Da qui la grande importanza di far interagire le persone che stanno al fronte, vicine ai poveri, con coloro che riflettono e sono dotati di strumenti in grado di accendere le luci, quando i furti sono in corso.
Il JSN vuole provare a essere un luogo dove raccogliere le sollecitazioni e gli stimoli che vengono dal mondo dei poveri e tradurli in azioni condivise, marcate da maggiore autorevolezza perché voce di più organizzazioni che hanno qualcosa da dire. Un luogo dove fare da cerniera fra la voce sempre più debole di chi viene privato dei propri diritti (in primis il diritto ad una vita degna) e chi può fornire strumenti e percorsi per trovare nuove strade e nuovi modi di solidarietà vera che non sia solo elemosina. La comunicazione diviene così un elemento costitutivo del lavoro sociale.
Sul sito del JSN sono disponibili alcuni materiali e interventi dell’incontro.

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