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Gesuiti News Roma. Condivisione e laici al centro dell’incontro dei maestri
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Roma. Condivisione e laici al centro dell’incontro dei maestri

incontro mestri 2011Condividere le esperienze e riflettere sulla collaborazione con i laici. Sono stati questi i due temi all’ordine del giorno dell’incontro annuale dei “maestri”, che si è tenuto a Roma dal 6 al 9 marzo. I “maestri” sono i giovani gesuiti che, interrompendo il loro ciclo di studi, svolgono un biennio di lavoro apostolico in vari ambiti. Insieme al P. Provinciale Carlo Casalone e al P. Alessandro Manaresi, delegato per la formazione, hanno partecipato all’incontro tredici giovani gesuiti (scolastici e fratelli)  in formazione, dei quali dieci della Provincia d’Italia e tre da Croazia, Polonia e Romania. I lavori si sono sviluppati in due momenti. Il primo è stato la condivisione delle esperienze che i giovani stanno facendo, prevalentemente nei campi dell’apostolato sociale e della pastorale giovanile e scolastica; tre scolastici inoltre stanno lavorando al collegio di Scutari (Albania) e si confrontano con le problematiche del vivere in un ambito culturale lontano da quello di origine. Le questioni più dibattute hanno riguardato l’integrazione fra vita apostolica, vita spirituale e vita comunitaria, tre dimensioni che devono coesistere per salvaguardare l’autenticità della vita del gesuita. La varietà dei luoghi di provenienza e degli ambiti di lavoro ha arricchito l’incontro, mettendo in evidenza le molte possibili declinazioni della missione della Compagnia oggi. Il secondo momento ha fatto centro su un tema oggi fondamentale: la collaborazione fra gesuiti e laici. Per stimolare la riflessione sono intervenuti il P. Claudio Barretta, viceprovinciale per l’Italia meridionale, ed il sig. Matthias Junker, membro della Comunità di Vita Cristiana (CVX) dell’Aquila. E’ stato evidenziato come sia necessario uscire dalla logica della supplenza per valorizzare a fondo il contributo dei laici; è inoltre stata posta la questione, su come incoraggiare e accompagnare il passaggio dalla collaborazione del laico con il singolo gesuita alla cooperazione con il corpo apostolico della Compagnia. Alcuni fra gli scolastici presenti stanno vivendo esperienze di intensa condivisione e collaborazione con i laici, più o meno vicini alla spiritualità ignaziana, e hanno riportato contributi che incoraggiano il cammino intrapreso.

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