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Gesuiti News Sociale Palermo. Padre Matarazzo: “Basta leader carismatici, serve investire sul gioco di squadra”
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Palermo. Padre Matarazzo: “Basta leader carismatici, serve investire sul gioco di squadra”

In un’intervista  pubblicata oggi sulle pagine della cronaca di Palermo, La Repubblica chiede a padre Gianfranco Matarazzo, direttore dell’Istituto Pedro Arrupe, di recente nominato provinciale dei gesuiti di Italia, di tracciare un bilancio sulla situazione della città e sul lavoro culturale e socio-politico fatto dai gesuiti in questi anni. “Sulla scia dei miei predecessori”, dice P. Matarazzo, “l’Arrupe ha cercato di testimoniare la passione per il bene comune grazie a un lavoro di squadra, alla collaborazione qualificata di tanti laici e alla cordialità con diverse realtà associative”. Tornando a Palermo, che cosa è rimasto della famosa primavera? Esiste ancora? E un’altra primavera è ancora possibile? “Della bella stagione della primavera rimane ben poco. La nostalgia non risolverà i problemi delle nostre città. E non so se un’altra primavera sia possibile. Forse l’esito che ha avuto ci porta a dire che non basta lavorare per una nuova primavera, per singoli leader carismatici di turno, per il mondo frantumato dei movimenti”.
E allora? “Occorre stanare la ricchezza sociale di questo territorio, la sua vocazione geopolitica che la rende unica, il bisogno di rigenerarsi che tutti abbiamo, il gioco di squadra anche a livello socio-politico, la politica come servizio. Con i nostri programmi abbiamo lavorato in questa direzione e l’investimento in tanti giovani ci dà molta speranza. Abbiamo ritenuto più proficuo investire in questa direzione e controcorrente che rincorrere gli entusiasmi del momento”.

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