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Palermo.Non rinunciamo ad educare

A Palermo, la presentazione del documento “Il nostro modo di procedere”, scritto dai dirigenti della rete dei collegi d’Italia e Albania, si è tenuta il 16 dicembre nell’Auditorium Gonzaga presso il Centro Educativo Ignaziano. Si è trattato dell’ultima tappa di una presentazione a livello nazionale che ha avuto luogo a Torino, Napoli, Messina.
Di fronte a docenti, genitori ed un numeroso gruppo di studenti attenti e interessati, il Rettore P. Francesco Beneduce SJ ha introdotto l’incontro sottolineando, in riferimento al 150° anniversario dell’unità d’Italia, il ruolo educativo della scuola cattolica che può e deve essere di sostegno e di innovazione anche nel futuro per tutto il sistema scolastico del Paese, come è accaduto in passato. La parola è poi passata al P. Bartolomeo Sorge SJ che, con la consueta chiarezza e simpatia, ha delineato i punti cardine della crisi di valori in atto che porta a galla con forza “l’emergenza educativa” cui la pedagogia ignaziana può dare una risposta significativa. Per opporsi all’indebolimento del concetto di persona oggi ridotta a semplice individuo, ad un concetto sbagliato di libertà e ad un’eccessiva dipendenza dalla materialità, le scuole ignaziane sono chiamate a formare uomini e donne della sintesi tra razionalità e affettività, tra sensibilità e intelligenza. “I modelli educativi di un tempo – ha sottolineato Sorge – non sono più efficaci per un mondo giovanile estremamente cambiato mentre ancora non ce ne sono di nuovi. Il P. Vitangelo Denora SJ ha illustrato come il documento che attualizza la Ratio Studiorum permetta di proporsi come soluzione alla mancanza di tali modelli educativi, dando così il nostro contributo alla scuola del futuro.
A questo primo incontro seguirà un ulteriore appuntamento fissato per il 13 gennaio 2012 con il noto sociologo Prof. Franco Garelli dell’Università di Torino, che ha studiato a fondo il documento e che ne completerà la presentazione al pubblico.

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