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Noi e i robot nel futuro prossimo

All’Istituto Stensen di Firenze tre incontri su ruoli e responsabilità sociali delle tecnologie avanzate

Nei prossimi decenni molte mansioni umane, anche di alto livello professionale, verranno affidate ai robot e all’Intelligenza Artificiale (AI): non è una visione o proiezione fantascientifica, ma una realtà che si sta sempre più delineando.
Nel corso della storia del mondo occidentale abbiamo vissuto tre grandi rivoluzioni industriali: la prima è avvenuta indicativamente a partire dal 1784 con la creazione della macchina a vapore; la seconda dal 1870 in poi con l’avvento del motore a scoppio e l’aumento dell’utilizzo del petrolio come nuova fonte energetica; la terza si avvia negli anni ’70 del XX secolo con l’avvento delle prime applicazioni dell’informatica e l’inizio dell’era digitale.
La quarta rivoluzione industriale è già in atto e il suo corso accelera di giorno in giorno. È quella che sta portando ad una completa automatizzazione della produzione ed alla creazione di una sempre più diffusa rete di interconnessioni tra i vari settori. I progressi in questo ambito sono di una rapidità e di una qualità impressionanti e producono macchine che – grazie all’apprendimento “profondo” (deep learning) e a quello automatico (machine learning) – stanno acquisendo crescente autonomia e certamente cambieranno in maniera radicale la nostra vita. Si prevede che il 2030 sarà l’anno che segnerà definitivamente l’inizio di una nuova era, quella della collaborazione fra essere umano e robot. Con la robotica e l’AI, infatti, il mondo del lavoro cambierà drasticamente: una gran parte di mansioni svolte dall’essere umano diventeranno obsolete e scompariranno alcune professioni, a beneficio di altrettante nuove.
I Paesi di tutto il mondo hanno iniziato a mettere l’AI al centro dei loro piani di sviluppo e di misure politiche future. Tra gli esempi più rilevanti, possiamo citare la Cina, che ha lanciato un piano per trasformarsi in una superpotenza dell’AI entro il 2030; il presidente russo Vladimir Putin, che ha affermato che “chiunque diventerà il leader in questa sfera, diventerà il governante del mondo”; e l’India, che ha istituito una propria Task Force per studiare i possibili effetti dell’AI su vari settori economici e sociali. Ma anche gli effetti militari dell’AI sono stati riconosciuti dalla comunità internazionale come una questione di crescente rilevanza. Nel novembre 2017, per esempio, l’ONU ha tenuto il primo round di colloqui formali sulla questione dei sistemi letali di armi autonome, armi che possono, almeno teoricamente, avere un comportamento indipendente e agire fuori dal controllo umano.

Sabato 10 marzo 2018, ore 15.30 : Tecnologie avanzate: lavoro ed economia

Mauro Lombardi (Università di Firenze)
Luca Beltrametti (Università di Genova)
Modera Emilio Barucci (Politecnico di Milano)

Sabato 17 marzo 2018, ore 15.30: Armi intelligenti: scenari etici e politici

Gianpiero Siroli (Università di Bologna),
Guglielmo Tamburrini (Università di Napoli “Federico II”)
Modera Federico Laudisa (Università di Milano Bicocca)

Sabato 24 marzo 2018, ore 15.30: Film Ex Machina di Alex Garland (Usa/Gb 2015, 108’)

Introduce e modera: Massimo Mugnai (Ex Scuola Normale Superiore di Pisa)

ingresso libero fino a esaurimento posti

Presso auditorium Stensen Viale don Minzoni 25C – 50129 Fi 055.576551

 

 

 

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