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Nepal. Rifugiati in cerca di un futuro migliore

Mentre la popolazione dei campi di rifugiati si riduce e gli sforzi di reinsediamento internazionale proseguono, il JRS (Jesuit Refugee Service) celebra il reinsediamento di massa dal Nepal. Lasciano il paese 75.000 Bhutanesi per iniziare una nuova vita con le loro famiglie. Dopo aver vissuto anni di conflitto culturale e di oppressione governativa nel Bhutan, le famiglie di lingua nepalese cominciarono a fuggire in Nepal nei primi anni Novanta e per molti di loro il sogno di una nuova vita inizia a concretizzarsi solo adesso. “Questo è il sogno del JRS e della Caritas che si avvera. Siamo veramente felici di vederli partire e di veder chiudere i campi”, ha detto P. S. Amal SJ, direttore JRS per il Nepal. Più di 63.000 rifugiati sono stati reinsediati negli Stati Uniti mentre altri sono andati in Australia, Canada, New Zealand e Europa. “La prima notte in Nepal sono scoppiato in lacrime. Immaginate, senza un letto, né materasso, né coperte e nemmeno un cuscino, e soprattutto non ci sentivamo al sicuro. Abbiamo dormito su tavole di legno. Immaginate di dover attendere che gli altri abbiano finito di cucinare e di mangiare per avere in prestito i loro utensili. Ci siamo sentiti come mendicanti”, ha detto Prahlad Dahal, ex dipendente della Caritas reinsediato con la famiglia in Australia.  Il Padre P.S. Amal ha dichiarato che poiché non ci sono programmi per i rifugiati che scelgono di rimanere in Nepal, il JRS e altre agenzie partner stanno lavorando congiuntamente per vedere cosa si può fare. Per esempio, alcuni gruppi  stanno lavorando con il Dipartimento per l’Educazione in Nepal per garantire ai rifugiati l’accesso alle scuole e alle università. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) si è offerto di finanziare un nuovo programma di sviluppo per offrire una combinazione di formazione professionale, borse di studio e prestiti di piccole dimensioni, per aiutare i rifugiati a diventare autosufficienti. Ma si attende ancora l’approvazione del governo.
 

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