Nepal. Kit per la scuola e mobilio per le aule, continua il progetto di aiuti

Il silenzio mediatico è calato sul Nepal colpito da due violente scosse di terremoto il 25 aprile e il 12 maggio. Ma c’è chi, come i gesuiti, continua a lavorare a fianco delle popolazioni alle quali il sisma ha portato via tutto.

La Compagnia di Gesù, attraverso il Nepal Jesuit Social Institute (Njsi) organizzazione della regione gesuitica nepalese, ha prestato soccorso nelle aree più remote del Paese, fornendo aiuti e generi di prima necessità nelle settimane immediatamente successive al sisma. Successivamente, l’impegno dei gesuiti si è concentrato sulla ristrutturazione scolastica per garantire agli studenti la ripresa delle lezioni, istituendo uffici distrettuali scolastici allo scopo di lavorare in modo più efficiente ed efficace.

Agli studenti e ai docenti è stato distribuito materiale didattico, kit ricreativi, divise scolastiche, insieme all’acquisto di mobilio per le aule scolastiche. Parte del programma di ricostruzione è concluso (anche attraverso il coinvolgimento diretto della popolazione locale), un’altra parte del programma, quello relativo all’istruzione, è ancora in corso.

Il progetto è stato sostenuto anche dal Magis che ha raccolto, tramite donatori privati, altre opere dei gesuiti italiani e in rete con altre congregazioni religiose, circa 150mila euro. Una collaborazione solidale che sta dando i suoi frutti. Al di là del clamore mediatico.