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La Scrittura non va in esilio: i giovani raccontano l’immigrazione

Presentazione di un libro presso la comunità dei gesuiti di Villapizzone a Milano

Il Centro Astalli ha premiato i vincitori del concorso “La scrittura non va in esilio”. Studenti delle superiori, nella pandemia, guardano al futuro mettendosi nei panni dei rifugiati.


Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 città italiane sono stati i protagonisti de “La scrittura non va in esilio”, evento realizzato dal Centro Astalli in collaborazione con Rai Cultura (Media Partner della manifestazione), dedicato alla cultura, ai libri, all’educazione e alla scuola come vie per una società solidale e inclusiva delle diversità.

Il video con i vincitori concorso per le superiori

La manifestazione, che si è svolta nella mattinata di oggi, 29 ottobre, online nel rispetto delle misure per il contenimento della pandemia da Coronavirus, è stata l’occasione per premiare gli studenti vincitori della XIV edizione del concorso letterario “La scrittura non va in esilio” riservato alle scuole medie superiori e della VI edizione del concorso letterario “Scriviamo a colori” per le scuole medie inferiori. Sono stati oltre 200 i racconti inviati negli scorsi mesi per partecipare ai due concorsi letterari promossi dal Centro Astalli nell’ambito dei progetti didattici “Finestre-Storie di rifugiati”, parte del programma europeo CHANGE, e “IncontriPercorsi di dialogo interreligioso”, attraverso i quali rifugiati e fedeli di altre religioni incontrano ogni anno oltre 25.000 studenti di oltre 100 istituti italiani.

Video con i vincitori consorso medie

I vincitori sono stati premiati con zaini di libri offerti dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Editori Laterza, Sinnos Editrice e il programma Fahrenheit di Rai Radio 3. La giuria di esperti composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali ha riconosciuto una menzione speciale alla poesia “Fosse giganti” di Elisa Fraschetti Giolito, studentessa del Liceo Tito Lucrezio Caro di Roma, interpretata per l’occasione da Massimo Wertmuller.  La poesia introdotta da un commento di Melania Mazzucco è contenuta nella raccolta dei racconti “La scrittura non va in esilio”, curata dal Centro Astalli. Sono intervenuti all’evento Giovanni Maria Flick, Gherardo Colombo, Angela Caponnetto, Danielle Frédérique Madam. Il racconto “Storia di Bashiir” di Maria Alexandra Falcaru, studentessa del Liceo Antonio Meucci di Aprilia (LT), primo classificato de “La scrittura non va in esilio”, è stato letto da Valerio Mastandrea. Ha presentato l’evento Giovanni Anversa (giornalista Rai). Ad arricchire la mattinata le musiche di Saba Anglana e Djelem do Mar. L’evento è stato anche l’occasione per riconoscere il titolo di Scuola amica dei rifugiati e di Student Ambassadors Programme del progetto europeo CHANGE agli istituti che hanno promosso iniziative di sensibilizzazione e di cittadinanza attiva realizzate dagli studenti con l’obiettivo di creare una società più giusta, più aperta e più accogliente. Tutte le informazioni e i materiali didattici dei progetti “Finestre-Storie di rifugiati” e “Incontri-Percorsi di dialogo interreligioso” sono scaricabili dal sito del Centro Astalli nella sezione “Attività nelle scuole”.

 

Qui il volume con i racconti vincitori Premio la Scrittura non va in esilio 2020

 

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