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“La Civiltà cattolica” sempre più internazionale

Per una rivista di «orientamento a larghissimo raggio». Corrispondenti anche da Repubblica popolare cinese, Federazione russa e Venezuela. Per l’Italia, p. Federico Lombardi e p. Camillo Ripamonti.

Dal mese di febbraio di quest’anno, oltre ai nomi dei gesuiti che fanno parte della redazione della rivista – il «Collegio degli scrittori» –, in seconda di copertina appaiono pure quelli di alcuni«corrispondenti» dall’Italia e dall’estero.

La collaborazione di altri autori gesuiti con La Civiltà Cattolica è attiva da tempo: solo nel corso del 2017 dei 190 articoli pubblicati, 70 sono stati scritti appositamente per la nostra rivista da 50 autori di varie nazioni del mondo. Ma tale presenza fino a oggi è stata sostanzialmente spontanea ed estemporanea.

Così, a un anno dalla pubblicazione del quaderno numero 4000 e dall’uscita delle prime quattro edizioni in lingua straniera – in coreano, francese, inglese e spagnolo, oltre all’edizione originale – questa presenza viene resa istituzionale. Un passaggio che certifica la vocazione internazionale della rivista e le consente di avere «vedette» sparse per il pianeta. In una realtà complessa come la nostra, La Civiltà Cattolica non vuole fare cultura «da laboratorio» e ritiene non sufficiente rimanere a casa propria per poter parlare con competenza di tutto il poliedro del mondo.

L’istituzione dei «corrispondenti» – attraverso una «missione» ricevuta dal proprio superiore – è anche una risposta a un’indicazione di papa Francesco, offertaci in occasione dell’udienza che volle dedicare proprio alla pubblicazione del quaderno 4000, il 9 febbraio 2017: «Questa nuova tappa contribuirà pure ad ampliare il vostro orizzonte e a ricevere contributi scritti da altri gesuiti in varie parti del mondo […]. La Civiltà Cattolica sarà una rivista sempre più aperta al mondo. Questo è un nuovo modo di vivere la vostra missione specifica».

I loro nomi compongono una prima mappa di corrispondenti di vari Paesi e di differenti età ed esperienze: Drew Christiansen S.I. (Usa), Bert Daelemans S.I. (Belgio/Spagna), Fernando de la Iglesia Viguiristi S.I. (Spagna), Joseph You Guo Jiang S.I. (Repubblica popolare cinese), Federico Lombardi S.I. (Italia), Friedhelm Mennekes S.I. (Germania), David Neuhaus S.I. (Israele), Vladimir Pachkov S.I. (Federazione russa), Arturo Peraza S.I. (Venezuela), Camillo Ripamonti S.I. (Italia), George Ruyssen S.I. (Belgio), Paul Soukup S.I. (Usa), Marcel Uwineza S.I. (Rwanda), Andrea Vicini S.I. (Usa).

Nel quaderno 4023:  Il Padre Nostro: «E non ci indurre in tentazione». Storia di una traduzione, con proposta; il ruolo delle università cattoliche nella dinamica dialogo/annuncio; il futuro dell’Europa; due note alla vigilia delle elezioni in Italia e in Russia; le possibili vie per l’«aggiornamento» della Chiesa cattolica cinese; il profilo del nostro primo direttore, Carlo Maria Curci, un «gesuita controcorrente»; la recensione di«Detroit», di Kathryn Bigelow.

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