
Gratitudine e missione rinnovata
“Questa giornata ha molte risonanze per i gesuiti e per i nostri compagni nella missione”, ha detto il p. Sosa. “Ci riporta alle basi: chi siamo, chi serviamo, la nostra missione di riconciliare e guarire il nostro mondo e i suoi popoli. Quest’anno abbiamo voluto ricordare in particolare coloro che sono morti a causa del Covid 19.”
Vi hanno partecipato i gesuiti scolastici che studiano a Roma, insieme ai membri del Consiglio del P. Generale, ai rappresentanti della famiglia ignaziana e alcuni partner laici.
Davanti alla tomba di Sant’Ignazio sono state accese delle candele come simbolo del nostro desiderio e del nostro bisogno della grazia di Dio e per ricordare coloro che sono morti durante la pandemia. La funzione si è conclusa con la processione alla cappella della Madonna della Strada e il canto del Salve Regina.