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Gli auguri del Padre Generale: occhi nuovi grazie al Natale

Presentazione di un libro presso la comunità dei gesuiti di Villapizzone a Milano
GC26 General Congregation 36, at the end of the mass at the Gesu, newly elected Fr. Arturo Sosa, SJ, of Venezuela, prays before the tomb of St. Ignatius.

Gli auguri natalizi del p. Arturo Sosa ci incoraggiano a scoprire, con gli occhi della fede e dell’impegno, che l’Incarnazione di Dio in Gesù, in mezzo a noi, ci apre gli occhi, le mani, i cuori. Con occhi nuovi, possiamo vedere grazie al Bambino di Betlemme le vie di liberazione dall’egoismo e dall’oppressione.


Cari fratelli e sorelle, gesuiti, compagni e compagne nella missione,
cari membri della famiglia ignaziana,

Il Natale ci offre l’opportunità di trovare un senso alle difficoltà che tutta l’umanità ha vissuto in questo anno 2020 e che sembrano non avere fine. La pandemia di COVID-19 è la prima cosa che viene in mente, ma non può farci dimenticare le conseguenze delle guerre o le diverse facce della violenza. Né può farci dimenticare le disuguaglianze che lasciano milioni di bambini senza cibo, senza scuola o espellono milioni di persone dalle loro case per emigrare alla ricerca di una vita migliore.

Il Natale non nasconde le difficoltà, ma ci permette di vederle con occhi nuovi e di risvegliare la nostra sensibilità verso le molte testimonianze di vita che sorgono in mezzo alla tempesta. Quando contempliamo il bambino Gesù, Dio incarnato, nato alla periferia del mondo, i nostri occhi si aprono alla grandezza dei piccoli eventi e sentiamo l’invito a seguire il cammino iniziato da Maria, Giuseppe e Gesù. Un invito a diventare artigiani del mondo nuovo. Artigiani della fratellanza e della pace.

La nascita di un bambino o di una bambina è, in tutte le culture e in ogni tempo, una fonte di felicità per chi lo riceve come dono della vita, anche in mezzo alle tensioni create dalle malattie, dai disastri naturali, dalle ingiustizie o dalla povertà in ogni epoca dell’umanità. Con i neonati si rinnova la Speranza e il desiderio di costruire un futuro migliore del presente.

La nascita di Gesù suggella l’impegno d’amore tra Dio e l’umanità. La nascita del bambino-Dio, celebrata anno dopo anno, mantiene il nostro cuore aperto alla possibilità di “vedere nuove tutte le cose”, perché facciamo nostro lo sguardo di Gesù sulle persone, i popoli e le loro culture.

Che Giuseppe e Maria siano i nostri maestri e le nostre guide nell’incontro con Gesù. Che Giuseppe e Maria ci aiutino a vedere la realtà attraverso la loro esperienza di Dio che si manifesta in modo insospettabile, perché per Lui nulla è impossibile.

Possa il Natale attirare lo sguardo di ciascuno di voi sulla meraviglia di Dio incarnato nella bellezza di un bambino nato per liberare la storia umana dall’egoismo e dall’oppressione. Che ci apra gli occhi per vedere il Dio Incarnato in ogni luogo, nel cuore del mondo, e ci inviti anche ad alzare gli occhi al cielo in segno di ringraziamento per l’Incarnazione, la presenza dell’ Emmanuele, Dio in mezzo a noi.

Buon Natale!
Che Giuseppe e Maria siano con voi!
Che il buon Dio vi colmi delle sue benedizioni!

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