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Costa D’Avorio: i gesuiti aprono un centro di supporto psicologico

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

Il Centro “mira a rafforzare i sistemi di supporto psicologico per le persone che sentono il bisogno di trovare risposte adeguate alla loro sofferenza emotiva e alle minacce che il coronavirus pone loro” dice a Fides p. Jean Messingue.

Abidjan (Agenzia Fides) – Di fronte alla diffusione del coronavirus e al suo impatto psicosociale sulla popolazione, p. Jean Messingue, specialista in psicologia clinica e direttore dell’ITCJ, l’istituto di teologia della Compagnia di Gesù ad Abidjan, in collaborazione con il professor Médard Koua, direttore dell’ospedale psichiatrico di Bouaké, ha aperto un centro di ascolto e assistenza telefonica.
Come riferito all’Agenzia Fides, il Centro “mira a rafforzare i sistemi di supporto psicologico per le persone che sentono il bisogno di trovare risposte adeguate alla loro sofferenza emotiva e alle minacce che il coronavirus pone loro” dice p. Messingue.
Tre linee telefoniche sono aperte 24 ore al giorno, dopodiché due squadre di volontari cercano di fornire l’assistenza necessaria. Una è composta da professionisti dell’ospedale psichiatrico di Bouaké e l’altra da 25 studenti del Copac, il Centro di consulenza professionale e cura pastorale clinica creato dall’ITCJ.
“Questi studenti hanno già seguito il corso di certificazione avviandosi all’arte della consulenza professionale”, assicura padre Jean Messingue. “È stata effettuata una fase preparatoria sull’intervento psicosociale di crisi e ogni studente effettua una prova orale. Io e il professor Koua coordiniamo e supervisioniamo gli interventi telefonici”.
I servizi sono gratuiti ed è il Copac e l’ospedale psichiatrico Bouaké che si assumono le spese finanziarie necessarie per avviare e realizzare il progetto. Dato che le linee telefoniche non sono numeri verdi, “purtroppo coloro che chiamano devono avere un credito sufficiente per tenere in media un colloquio di 30 minuti” dice p. Messingue. Dalla sua apertura, il 23 marzo, il centro di supporto psicologico telefonico ha ricevuto dozzine di chiamate da persone in cerca di assistenza psicologica. (S.S.) L.M.) (Agenzia Fides 30/3/2020)

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