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Centro Astalli: volontari al tempo del Covid19

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

La testimonianza di Massimo Vanni: da private banker a promoter di futuro

“Continuo il mio servizio, due giorni alla settimana. Prepariamo i pasti in sacchetti singoli e li distribuiamo. Non è più possibile accogliere nella mensa. Così come sospesi sono sportello legale, ricerca lavoro e scuola di italiano. Resiste il servizio docce e l’ambulatorio di piazza Vittorio come i 4 centri di accoglienza”. A raccontarlo è Massimo Vanni, 63 anni, sposato, due figlie di 29 e 25 anni, ex dirigente di banca, da quattro anni volontario al Centro Astalli. “Passavo spesso davanti alla sede del Centro, andando a lavoro. Avevo notato la targa e visto diversi migranti in fila. Quando sono andato in pensione ho cercato informazioni sul sito”. Era il 2016. “Ho sempre vissuto, come scout, esperienze di servizio profondamente arricchenti. Così ho mandato una mail. Mi ha risposto p. Alessandro Manaresi”.

Un incontro e un colloquio per capire motivazioni, disponibilità. “Ho iniziato e continuo anche oggi. Vengo dalle 9 alle 12 in via degli Astalli il lunedì e il venerdì. Prima dell’emergenza, servendo le colazioni, incontravo tanti giovani migranti. Provavo a parlare con loro. Hanno voglia di scambiare due parole. Porto sempre con me il loro sguardo, la loro voglia di ricominciare a vivere, tra sofferenza e speranza. Alcuni ragazzi di 21 anni da utenti sono divenuti volontari” ricorda. “Con loro andavo a consegnare i pasti al Centro di San Saba e così ne ascoltavo le storie, I paesi d’origine, le etnie, il loro viaggio per cercare un futuro migliore. Conoscere in profondità. I media tante volte questo aspetto lo saltano”.
Le strade a Roma sono deserte, ma persone davanti al Centro Astalli, ce ne sono sempre. “Distanziati di un metro in tanti arrivano per prendere il sacchetto, circa 200 ogni giorno. Poche parole, capiscono e chiedono informazioni sui servizi attivi in città”. “Tanti in parrocchia ma anche amici non credenti mi hanno chiesto in questi giorni informazioni sul Centro”. I volontari prima dell’emergenza erano 250, il 40% aveva tra i 18 e i 30 anni. “In questo periodo aiutano soprattutto loro, insieme a tanti religiosi e religiose”. Per info volontari@fondazioneastalli.it

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