La nostra rubrica oggi torna tra i banchi di scuola: ci occupiamo nuovamente della famiglia Majorana. Abbiamo già dedicato, nei mesi precedenti, un approfondimento ad Ettore Majorana, ex alunno dell’Istituto Massimo dal 1915 al 1921.
Vita da gesuita…ieri e oggi
La maggior parte delle richieste pervenute al nostro archivio storico è tesa ad indagare la vita dei gesuiti, il loro percorso in Compagnia, le loro eventuali pubblicazioni, il lavoro quotidiano come insegnanti, studiosi, assistenti spirituali. I gesuiti ricoprono ancora adesso molti di questi incarichi, sono religiosi che vivono in comunità seguendo le costituzioni di S. Ignazio, ma quanto è diversa la loro vita da quella dei loro predecessori?
Il culto mariano nelle opere della Provincia Romana della Compagnia
Dedichiamo uno degli approfondimenti del mese di agosto alla devozione mariana, poiché il 15 agosto ricorre l’Assunzione di Maria. La devozione alla Madonna è sempre stata molto presente nella Compagnia, in varie istituzioni delle Province.
Don Monaldo Leopardi, un pronipote di Leopardi…quasi gesuita
Tra i 3.005 fascicoli che compongono la serie dei gesuiti appartenuti alla Provincia Romana tra il 1814 ed il 1978, vi è anche quello di uno dei membri della famiglia Leopardi. Monaldo Leopardi, un sacerdote vissuto nella seconda metà dell’Ottocento e pronipote del celebre Giacomo Leopardi, fu molto legato alla Compagnia di Gesù.
Il κοντάκιον – Kontakion
Si tratta infatti di un testo vergato a mano e donato dai monaci dell’Abbazia di Grottaferrata ai gesuiti del noviziato di Castel Gandolfo nell’agosto del 1890: «Canti spirituali con i quali la voce dell’Ortodossia inneggia all’Immacolata Concezione della SS. Vergine».
P. Carlo Odescalchi, la reliquia del Servo di Dio.
Nel nostro archivio storico si conserva una ciocca di capelli di p. Carlo Odescalchi, debitamente chiusa in un quadretto che reca il sigillo in ceralacca con il simbolo della Compagnia.
Le chiavi…inservibili
Nell’immaginario collettivo gli archivi storici conservano esclusivamente materiale cartaceo, riconducibile soprattutto a lettere, registri, documenti; tuttavia ogni archivio storico custodisce, inevitabilmente, anche oggetti, cimeli, manufatti che erano appartenuti al soggetto produttore dei documenti, sia che egli fosse una persona, una famiglia o un ente.
Vita da novizio
Oggi abbiamo la possibilità di sapere come vivono i novizi della Compagnia leggendo, ad esempio, il blog dei novizi di Genova o consultando il sito del Noviziato; quali sono le differenze tra un novizio del 2018 ed un novizio di centocinquant’anni or sono? Quali compiti era solito svolgere? A quali regole era tenuto?
Il fazzoletto del Papa
Padre Carlo Massaruti e il dono di papa Pio X
Direttive per il cuoco
In ogni residenza gesuitica, noviziato o casa di esercizi, alcune persone – laici o gesuiti – sono responsabili, oggi come un tempo, dell’approvvigionamento dei viveri e della preparazione del cibo. Vi siete mai chiesti cosa mangiassero i gesuiti nell’Ottocento? O quali indicazioni venissero fornite al fratello cuoco o agli addetti ai pasti?
Approfondiremo in diverse “tappe” la questione… gastronomica.
I gesuiti a Velletri: la Pasqua, la sommossa e il brigante Cencio Vendetta
Il giorno di Pasqua del 1858 segnò la fine della permanenza dei gesuiti a Velletri. Per la scomparsa del quadro della Madonna delle Grazie e la rivolta contro i padri.
Ettore Majorana, ex alunno dell’Istituto Massimo
A partire dall’anno scolastico 1915 – 1916 il piccolo Ettore Majorana, quasi dieci anni, cominciò a frequentare la quarta elementare nel Collegio. Il 26 marzo in tv un documentario sul grande fisico e accademico, realizzato anche grazie ai contributi fotografici forniti dalla documentazione dell’Archivio e dall’Istituto Massimo.
Lorenzo Rocci, il padre del Vocabolario
Quante generazioni di studenti italiani del liceo classico si sono confrontate con il Dizionario della lingua greca, il Rocci? Croce e delizia degli studenti, ma anche strumento indispensabile di studio e di lavoro per professori e grecisti, il Rocci è rimasto nei decenni fedele, seppur con degli aggiornamenti, alla sua prima edizione. Eppure molti studenti di ieri e di oggi ignorano che l’artefice di quell’opera fosse un gesuita. Nell’archivio si conserva il suo diario e alcune lettere.
L’Archivio racconta
Curiosità e frammenti di vita dall’archivio storico della Provincia Euro-Mediterranea