Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News Catania. La parrocchia del Crocifisso dei miracoli

Catania. La parrocchia del Crocifisso dei miracoli

La presenza della Compagnia nella città di S. Agata e dell’Etna risale all’inizio del secolo scorso, quando fu affidata ai padri gesuiti la chiesa del Crocifisso dei Miracoli. Un nome che incuriosisce i non catenesi. Nel XVIII secolo la zona in cui si trova oggi la parrocchia era oltre le mura della città. La tradizione racconta che tra le brulle colline e le grotte scavate nella lava dell’Etna si era nascosto un omicida in fuga dalla giustizia. Profondamente pentito aveva dipinto per devozione nel suo riparo un’immagine di Gesù crocifisso con Maria e S. Giovanni. Pregando davanti a questo semplice dipinto diverse persone ottennero grazie, da qui il nome “dei Miracoli”. Ancora oggi questa icona è venerata nella nostra chiesa.
La maggior parte dei servizi apostolici in cui è impegnata la nostra comunità è connessa alla vita della parrocchia: la celebrazione dell’Eucaristia e degli altri sacramenti; la catechesi e la formazione per bambini, giovani, famiglie, adulti; le lectio bibliche. In queste attività sono impegnati soprattutto, insieme al parroco P. Gianni Notari (59 anni), il viceparroco P. Alessandro Piazzesi (52 anni), P. Antonio Damiani (82 anni), il nostro viceparroco storico P. Giuseppe Scalia (94 anni) e lo scolastico Matteo Suffritti (30 anni).
Oltre alle attività più ordinarie, la nostra parrocchia cerca di essere una realtà attenta alle sfide e alle risorse del territorio, creando sinergie:
si sta concludendo un percorso di formazione per gli operatori Caritas che già collaborano in stretta collaborazione con le strutture diocesane (anche in occasione della recente emergenza freddo);
da alcuni mesi è nato il laboratorio socio politico “Il prezioso avanzo” per sviluppare una riflessione sulla dottrina sociale della Chiesa e sulle problematiche del nostro territorio;
grazie anche al contributo della parrocchia si sta avviando un’esperienza di consorzio tra le realtà commerciali della zona;
sono in cantiere alcune iniziative che dovrebbero portare ad una maggiore conoscenza e integrazione all’interno della parrocchia e tra parrocchia e le tante realtà presenti in questo quartiere.
Al Crocifisso dei Miracoli è molto attivo da oltre trent’anni il Centro di Spiritualità Ignaziana carismatica animato dal P. Giuseppe Badami (76 anni), che continuerà la sua attività insieme ai confratelli della vicina comunità di Sant’Agata Li Battiati (a 5 km dalla parrocchia).
Già da diversi anni il P. Macaluso (della comunità di Sant’Agata Li Battiati) offre un suo contributo sia nel Centro di Spiritualità Ignaziana sia nella pastorale delle coppie. Un’altra presenza significativa è quella delle comunità neocatecumenali che vengono assistite dal p. Enrico Sultana (anche lui membro della comunità di Sant’Agata Li Battiati). Per quanto riguarda la formazione di bambini e ragazzi, da qualche anno il MEG sta crescendo anche a Catania.

Ma c’è un’attenzione specifica per la missione della nostra comunità: il mondo dei giovani e degli universitari. È per questo motivo che da qualche anno il parroco insieme allo scolastico fanno parte del Consiglio direttivo della Pastorale Universitaria della Diocesi di Catania e animano un gruppo di giovani e universitari (in équipe con due suore canossiane e due giovani). Anche l’Eucaristia della sera che viene celebrata in parrocchia è rivolta soprattutto a giovani e universitari.
Il superiore della nostra comunità, il P. Notari, è coinvolto nel mondo della formazione universitaria anche in veste di docente, a Palermo, presso la Lumsa e la Facoltà teologica di Sicilia.
La nostra comunità è composta ora da sei gesuiti (cinque padri e un gesuita in formazione). In questo tempo stiamo pregando e riflettendo insieme su come la nostra comunità vive il voto di povertà.
Anche se potrebbe sembrare che siamo sulla via della pensione (l’età media è di 65.5 anni), complice il bel clima e l’ottima cucina siciliana confidiamo di poter prendere esempio dal nostro nonno p. Scalia che a 94 anni presiede ancora l’Eucaristia, confessa, si aggiorna costantemente al computer e lotta perché la cintura di sicurezza delle nostre auto diventi sempre più sicura!

Tag
Ultime notizie
Esplora tutte le news