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Aggiornamenti Sociali: cinque anni con la Laudato Si’

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

L’editoriale del nuovo numero di Aggiornamenti Sociali è dedicato all’enciclica di papa Francesco pubblicata tra maggio e giugno 2015. In questi anni il documento ha mostrato grande vitalità generativa, in ambito ecclesiale e sociale, e capacità di aiutarci a leggere la realtà, compresa la pandemia di Covid-19.

«L’enciclica Laudato si’ porta la data del 24 maggio 2015, anche se è stata resa pubblica qualche settimana dopo. In questi cinque anni ha mostrato grande vitalità generativa, fornendoci strumenti di lettura dei fenomeni e ispirando processi di rinnovamento sociale ed ecclesiale. L’anniversario offre lo spunto per l’editoriale del numero di maggio di Aggiornamenti Sociali, firmato dal direttore Giacomo Costa SJ e da Paolo Foglizzo, i quali sottolineano in apertura che «la Laudato si’ non è un testo da imparare, perché non è la trattazione compiuta e definitiva di un tema, ma è la fonte di ispirazione e il quadro orientativo di un progetto che si chiarisce via via che lo si mette in atto».

L’enciclica – si legge nell’editoriale – ci ha insegnato anzitutto a «leggere la realtà prestando attenzione alle connessioni tra le molte dimensioni – ecologica, economica, politica, sociale, culturale, etica, spirituale, ecc. – di tutti i fenomeni. Facendolo, abbiamo esplorato sempre meglio il significato dell’espressione “ecologia integrale”». Una lezione che «si rivela di grande attualità mentre ci confrontiamo con la pandemia di COVID-19. Si tratta di un fenomeno globale nel tempo e nello spazio, (…) ma lo possiamo anche definire “integrale”, perché attraversa tutte le dimensioni della vita sociale e personale».

La pandemia è però solo l’esempio di maggiore attualità di come il paradigma dell’ecologia integrale ci aiuti a comprendere «i processi di globalizzazione, con tutte le loro interconnessioni e trasversalità». Tra gli altri, l’editoriale cita i cambiamenti climatici, i fenomeni migratori e la crisi della democrazia di fronte alla minaccia della post-verità e dei sovranismi populisti.

«Al tempo stesso – proseguono Costa e Foglizzo – misurare la proposta della Laudato si’ con la situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia consente di mettere meglio a fuoco alcuni passaggi. Ad esempio, possiamo comprendere meglio l’invito di papa Francesco a globalizzare la solidarietà. Nel tempo del coronavirus, che è una potente forza di disgregazione, la solidarietà assume nuovi volti, nuove sfaccettature, e scopriamo così che globalizzarla significa farla diventare ancora più pervasiva, portandola dentro spazi anche molto privati o quotidiani e liberandola da ogni retrogusto assistenzialista».

Tuttavia, segnala l’editoriale, «fornire strumenti migliori di comprensione della realtà non è il principale obiettivo dell’enciclica, che ha una intenzione pratica più che teoretica. Con la sua pubblicazione, papa Francesco puntava innanzi tutto a contribuire a cambiare la realtà». In questo senso, tra il 2015 e oggi «sono innumerevoli le occasioni, le iniziative, i processi in cui abbiamo davvero potuto vedere all’opera la Laudato si’ e il suo spirito». Ad esempio, ricorda Aggiornamenti Sociali, «l’enciclica ha influenzato il dibattito politico e scientifico internazionale, a partire dalla Conferenza di Parigi sul clima del 2015; ha stimolato la nascita di iniziative ecclesiali per la tutela dell’ambiente a livello regionale o nazionale, o la creazione di luoghi e programmi per sperimentare l’ecologia integrale; ha ispirato proposte per una finanza attenta alla transizione energetica e iniziative di spiritualità come l’annuale Tempo del creato».

Dopo avere ricordato anche lo stretto legame tra l’enciclica e il percorso del Sinodo sull’Amazzonia, l’editoriale concentra l’attenzione su «due processi che non contenevano un riferimento esplicito alla Laudato si’, ma che traggono la propria linfa dalla medesima ispirazione che informa anche l’enciclica e le cui radici è possibile rintracciare nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium». Si tratta del Sinodo dei Giovani, svoltosi in Vaticano nell’ottobre 2018, e del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi da papa Francesco e Ahmad al-Tayyib, grande imam di Al-Azhar, la moschea-università del Cairo. Sono due eventi nei quali la relazione profonda con l’enciclica non si rintraccia tanto nei contenuti quanto nella comune ispirazione, nella centralità del metodo del discernimento, nell’apertura al dialogo.

«L’ispirazione fornita dalla Laudato si’ non smetterà di dar vita a nuove iniziative – conclude l’editoriale di Aggiornamenti Sociali – a partire da quelle previste in questi mesi e posticipate a causa della pandemia, tra cui l’evento “Economy of Francesco”, fissato ad Assisi e slittato da marzo a novembre, e l’incontro del Patto educativo globale (Global compact on education, spostato da maggio a ottobre). Ciascuna di esse offrirà una diversa prospettiva sull’ecologia integrale, arricchendo quelle precedenti e invitandoci a proseguire in un cammino di progressiva attuazione che non ne esaurirà mai la forza generativa».

Qui il testo integrale.

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