A Chieri “Relazioni in corso”
Tre incontri pensati soprattutto per i giovani delle realtà coinvolte nel tavolo animato dai laici e i gesuiti di Torino e Chieri ha dato vita a un cammino che ha promosso il confronto e il dialogo dei giovani prima con don Ciotti su giustizia e legalità, poi con Giacomo Costa SJ su giovani, Sinodo e Chiesa, e infine con cinque giovani rifugiati del Centro Astalli di Trento.
“Eravamo bambini, storie di giovani in fuga costretti a diventare adulti” è stato il tema dell’incontro che si è tenuto nella serata di giovedì 16 maggio, al centro giovanile San Carlo di Chieri, terzo e ultimo appuntamento di “Io non ho paura” organizzato nell’ambito della proposta formativa “Relazioni in corso”.
I protagonisti del confronto sono stati cinque ragazzi di Trento inseriti in un progetto del Centro Astalli. Un operatore dell’area legale, due volontarie e due giovani rifugiati hanno raccontato il loro diventare adulti in contesti così diversi. Hanno condiviso le loro storie: chi nelle proprie scelte di studio o professionali, chi nelle disavventure che hanno portato a lasciare la propria terra, chi nell’incontro del reciproco bisogno di sentirsi riconosciuti. Una sobria cena in piedi, rispettosa dell’orario del Ramadan, ha permesso a tutti di sentirsi a proprio agio e ha facilitato la continuazione del dialogo ben oltre i tempi previsti in piccoli gruppi, dove ci si è lasciati andare a confidenze, racconti di vita e riflessioni più personali.
Alla conclusione la gratitudine per la bellezza di questo mondo così ricco di storie, tradizioni e umanità si è accompagnata alla fiducia che sorge dalla possibilità per i giovani di vivere relazioni curiose, aperte e virtuose, con uno sguardo di speranza sul futuro.
