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Francesco agli studenti del Visconti: “amare in maniera pulita, con il cuore allargato”

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

Il Papa ha ricevuto il 13 aprile nell’Aula Paolo VI il liceo classico statale Ennio Quirino Visconti di Roma in occasione dell’anno giubilare Aloisiano.

“Amare in maniera pulita, con un cuore allargato ogni giorno”. Lo ha detto Papa Francesco agli studenti del liceo classico statale “Ennio Quirino Visconti” di Roma, ricevuti il 13 aprile nell’Aula Paolo VI, in occasione dell’Anno Giubilare Aloisiano. Il liceo ha sede nel quadrilatero del collegio romano, che comprende la chiesa di sant’Ignazio dopo riposa san Luigi Gonzaga, del quale ricorrono i 450 anni della nascita. Il santo, «patrono dei giovani», non si fece «trascinare dal carrierismo e dal dio denaro», ha detto il Papa. Per seguire il suo esempio occorre «curare la propria interiorità», che «presuppone la capacità di ritagliarsi spazi di silenzio». «Liberatevi dalla dipendenza dal telefonino», ha ammonito Francesco, perché «quando tu diventi schiavo del telefonino, perdi la tua libertà. Il telefonino è per comunicare», ma «c’è il pericolo che, quando il telefonino è droga, la comunicazione si riduca a semplici “contatti”».

Di san Luigi il pontefice ha segnalato “la capacità di amare con cuore puro e libero”. “Solo chi ama arriva a conoscere Dio”. Così ha evidenziato le “due dimensioni” che “nella vita affettiva sono essenziali”: il pudore e la fedeltà. “L’amore non è un gioco, è la cosa più bella che Dio ci ha dato. Dio ha dato a noi questa capacità: non sporcarla con il non-pudore e con l’infedeltà”, ha aggiunto parlando a braccio. E ancora nelle parole del Papa l’importanza del “senso del pudore”, che “rimanda alla coscienza vigilante a difesa della dignità della persona e dell’amore autentico, proprio per non banalizzare il linguaggio del corpo”. “La fedeltà, poi, insieme al rispetto dell’altro, è una dimensione imprescindibile di ogni vera relazione di amore – ha affermato Francesco -, poiché non si può giocare con i sentimenti. Ma amare non è solo un’espressione del vincolo affettivo di coppia o di amicizia forte, bella e fraterna”.

Quindi Francesco ha citato «la capacità di amare con cuore puro e libero» del santo, e «l’impegno solidale verso il prossimo, specie i più poveri». Come «il volontariato», ha sottolineato, «una delle cose più belle e più forti che ha l’Italia». “L’amore al prossimo si nutre di fantasia e va sempre oltre: oltre i muri, oltre le differenze, oltre gli ostacoli”, ha spiegato il Papa, che ha citato ancora una volta san Luigi, che “è morto consumandosi nel servizio dei malati di peste, cioè di persone che erano ai margini della società e scartate da tutti. La fantasia dell’amore, l’amore è creativo e va sempre avanti”.

Il discorso del Papa

Saluto Preside

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