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Gesuiti News Cultura Roma. L’attualità di padre Fausti, martire d’Albania, sul dialogo Islamocristiano
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Roma. L’attualità di padre Fausti, martire d’Albania, sul dialogo Islamocristiano

“Gli articoli che ripubblichiamo fanno parte di un capitale di sapienza che può aiutarci a vivere meglio il momento presente con tutte le sue tensioni e le sue sfide”: così padre Antonio Spadaro introduce la pubblicazione di “ISLAM E Cristianesimo. Riflessioni di un testimone”, il volume che raccoglie gli scritti che padre Giovanni Fausti SJ (1899-1964), scrisse per la Civiltà Cattolica circa 80 anni fa. Il volume viene pubblicato dall’editrice Ancora, nella collana Crocevia, curata in collaborazione con la Civiltà Cattolica.

“Il p. Fausti scriveva sulla Civiltà Cattolica e, come risulta dal diario delle ‘consulte’ (cioè la riunione di redazione) della rivista, fu lo stesso Pio XI a commissionare alcuni articoli sul tema dell’islàm. Il Pontefice era convinto che si fosse fatto poco per avvicinare i musulmani. Riteneva necessario studiarne a fondo la lingua, la religione, i costumi, il loro modo di pensare. È per rispondere a questa richiesta che, negli anni Trenta, si muovono gli interventi della Civiltà Cattolica su questo tema. La loro redazione (tra il 1931 e il 1935) non fu affidata a un uomo di ‘laboratorio’, cioè a uno studioso professore esperto di questi temi, né a un redattore stabile della rivista, ma a un uomo di ‘frontiera’, un gesuita che nelle sue pagine definisce se stesso come un ‘umile missionario in terra d’Islam’, il quale aveva non solamente una solida competenza nella materia, ma conosceva anche direttamente il mondo e la cultura islamica. P. Fausti era un convinto sostenitore del «Vangelo dialogante», inculturato nella fede e nella cultura del popolo. P. Fausti pagò con la vita la propria fedeltà al popolo albanese: fu fucilato dai comunisti la mattina del 4 marzo 1946 nei pressi del cimitero cattolico di Scutari”.

Il tono e la riflessione di Fausti hanno avuto un’eco nei discorsi fatti il 21 settembre 2013 da papa Francesco, che ha scelto l’Albania per il suo quarto viaggio internazionale. “Rileggendo le parole di p. Fausti alla luce di quelle di Francesco”, scrive Spadaro, “ho trovato una lezione forte e una voce chiara anche per i nostri giorni. Credo che le intuizioni sul dialogo tra islam e cristianesimo, teorizzate da questo uomo di frontiera oltre che martire, possono essere un terreno privilegiato per cementare il dialogo interreligioso, anche oggi, specialmente alla luce del pontificato di Francesco”.

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