Passa al contenuto principale
Gesuiti
Gesuiti in Italia, Albania, Malta e Romania
News
Gesuiti News Giovani Roma. La città invisibile de La Sapienza, un’esperienza artistica
Giovani

Roma. La città invisibile de La Sapienza, un’esperienza artistica

Un progetto artistico interdisciplinare e multimediale andato in scena alla cappella de La Sapienza

Ogni luogo nasconde delle memorie invisibili, tracce sepolte della sua identità. A svelarle può aiutarci l’arte. E’ stata questa l’esperienza vissuta il 26, 27, 28 febbraio scorso, alla Cappella Universitaria della Sapienza, dove è andata in scena la manifestazione Città invisibili, un progetto artistico interdisciplinare e multimediale, ideato dal regista Pino Di Buduo e dal Teatro Potlach in collaborazione con il Centro Teatro Ateneo. Basato sul tema della città ed ispirato all’omonimo romanzo di Italo Calvino, l’installazione si è sviluppata lungo lo spazio della Cappella Universitaria e del Teatro Ateneo.

Sono state circa cento le persone coinvolte nello spettacolo, tutte portatrici di forme di espressione anche molto distanti tra loro: dai cantanti di musica popolare romana al rock acrobatico, dalle video installazioni alle performance teatrali.
Tutto questo simultaneamente e in luoghi diversi: lo spettatore perdeva quindi il suo ruolo passivo, diventando parte della rappresentazione.

I gesuiti della Cappella Universitaria e il gruppo Pietre Vive hanno collaborato al progetto, come consulenti per tutto quello che riguardava l’interno della chiesa, che è diventata luogo in tensione tra memoria e presente: attraverso un gioco di luci e proiezioni, la cupola è stata illuminata dalle stelle, simbolo del desiderio di infinito che abita l’uomo, e da alcune figure di santi, tra cui S. Ignazio e i primo compagni, persone che sono riuscite a dare forma al loro desiderio e che rappresentano ancora oggi una provocazione per ciascuno di noi.


Ultime notizie
Esplora tutte le news