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Roma. Approvata dal Generale la nuova governance proposta da Gesuiti Educazione per i collegi italiani

Il padre generale ha approvato ad experimentum per tre anni il modello di governance proposto dalla fondazione Gesuiti Educazione per la gestione dei collegi.

Finora i collegi della Compagnia in Italia sono stati gestiti attraverso un ente di diritto canonico, senza un adeguato statuto nè regole di funzionamento appositamente pensate per istituzioni complesse come le scuole. La prassi gestionale si è consolidata nel tempo su singole figure dirigenziali con vastissime responsabilità, sia in termini strategici sia operativi. Oggi questo modello manageriale non è più sostenibile. La Provincia d’Italia e la Fondazione Gesuiti Educazione, in dialogo con gruppi di lavoro dei diversi collegi, già da tempo stavano elaborando un’ipotesi di statuto degli enti ecclesiastici gestori. La soluzione adottata propone una gestione più collegiale e partecipata, favorendo una migliore distinzione tra le funzioni di pianificazione strategica e di conduzione operativa. P. Denora, delegato dei collegi, così spiega la novità: “A partire dal prossimo anno scolastico i nostri collegi adotteranno una nuova formula organizzativa con un consiglio di amministrazione, composto per la maggioranza da gesuiti, con una rinnovata struttura operativa e con un organo di controllo. Si tratta di una soluzione innovativa anche nel contesto della scuola cattolica italiana nella direzione della trasparenza e della collaborazione con altri”.

Nella lettera di approvazione, il padre Generale sostiene, incentiva e rilancia l’impegno educativo della Compagnia di Gesù: “Non dimentichiamo – scrive – che i nostri centri educativi sono una terra fertile, che va curata, stimolata e protetta. Terra fertile, che ha sete di vita, soprattutto nella realtà degli alunni e delle famiglie, a cui i gesuiti e gli educatori laici devono dedicarsi con generosità e con spirito di gratuità. Sono essi il nostro interesse altruista ed evangelico”.

La soluzione italiana si inquadra nel contesto di una ricerca più ampia di formule organizzative che si sta svolgendo in molte Province della Compagnia. “[…] la Compagnia di Gesù, nella sua impostazione universale, da un lato sottolinea la sua decisa opzione a favore dell’apostolato educativo, che ha una tradizione così feconda nella nostra storia, e, dall’altro, prova e mette in pratica formule variate di governo, che garantiscono lo sviluppo dei fini educativi apostolici che oggi perseguiamo, confermandovi un forte interesse”.

“Sono convinto – afferma il p. Gianfranco Matarazzo, provinciale d’Italia – che si tratti di un bel passo in avanti nel nostro apostolato educativo, di una governance, finalmente introdotta nelle nostre scuole, che permetterà oltre che migliore organizzazione, anche maggiore efficacia apostolica nella direzione indicata dal padre generale”.

Qui, il testo integrale della lettera.

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