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Padova. “The Good Job”, un diverso approccio al lavoro

Padova e i Gesuiti, una simbiosi ab immemorabili tra una città con attese elevate – e a volte complesse – e l’offerta di una spiritualità fatta di discernimento, di riflessione continua, di ricerca instancabile del senso profondo delle cose.
Il Centro Antonianum è oggi il segno visibile di questa simbiosi, dove gesuiti e laici collaborano strettamente, declinando il tema della testimonianza secondo i carismi di ciascuno e le necessità rilevate.
Tra le iniziative più recenti, ne è sorta una denominata “Economia in Cammino”, a opera di professionisti, di imprenditori e di docenti universitari, che inizialmente si è posta l’obiettivo di meglio conoscere il divenire dell’economia nel tempo attuale – ma forse sarebbe meglio dire la deriva dell’economia – per capire se abbia ancora senso parlare di etica economica e di comportamenti ad essa consequenziali, e quali siano le possibili iniziative intese a ricondurre l’agire economico entro ambiti meno aridamente finanziari e più intrisi di umanità.
In un secondo momento l’attività di riflessione ha lasciato posto a due iniziative di servizio che hanno nel tempo dato concretezza alla volontà di contribuire a modificare l’agire economico.
Sono così nate le “Domeniche dell’economia” per dare a un pubblico vasto la possibilità di riflettere in modo semplice sui temi economici e del lavoro e “The Good Job” per offrire, invece, a un gruppo ristretto di giovani professionisti le leve per agire in modo più consapevole nel mondo del lavoro.

Con le “Domeniche dell’economia”, nei tre anni trascorsi, è stata offerta a un pubblico vasto e di qualsiasi età, la possibilità di partecipare a un ciclo di quattro film su temi legati a economia e lavoro introdotti, e successivamente ulteriormente commentati, da due esperti. Al termine di ogni proiezione i presenti, con il supporto attivo dapprima da P. Gaetano Piccolo SJ e in seguito da P. Nicola Gobbi SJ, hanno avuto modo di interagire proponendo le loro osservazioni, con il suggerimento anche di una “griglia” di analisi del film fondata sull’attenzione a scene, frasi, contesti, emozioni suscitate.
L’iniziativa, dato il successo incontrato, verrà ripetuta anche per il 2013-2014.

La seconda proposta, molto più specialistica, denominata “The Good Job”, ha invece l’obiettivo di offrire ai giovani adulti (25-40 anni), la possibilità di approfondire alcuni temi che influenzano le loro scelte e il loro agire.
Partendo dall’assunto che oggi trovare il lavoro giusto e impostare bene la propria vita lavorativa spesso diventano i criteri-cardine sui quali basare le proprie scelte, mettendo in secondo piano altre sfere relazionali non meno importanti, quali il ruolo nella comunità e nella società e persino il proprio essere cristiani, si è pensato di mettere a disposizione dei giovani adulti una “scatola degli attrezzi” che li aiuti a confrontare le proprie esperienze e a compiere più consapevolmente le proprie scelte nel mondo del lavoro.
Il testo di riferimento è il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa: testo forse non ben conosciuto e bisognoso di qualche aggiornamento, ma certamente valido e meditato riferimento per una riflessione seria.
Su questo modello, nelle due sessioni già concluse la prima parte del percorso è stata dedicata all’antropologia cristiana centrata sulla persona, sulla famiglia e sul bene comune, mentre la seconda parte ha affrontato la relazione tra economia e temi specifici quali lavoro, politica e ambiente.
Alle due sessioni ha partecipato un gruppo di 15 giovani, con incontri mensili, accompagnati dai promotori dell’iniziativa che hanno messo a disposizione le loro competenze e la loro esperienza.
Ogni incontro era strutturato in tre momenti. Il primo consisteva nell’intervento di un esperto, individuato di volta in volta per dare una base teorica a quanto discusso e allo stesse tempo portare la sua esperienza personale come studioso della materia o come lavoratore.
In un secondo momento l’incontro procedeva con la presentazione di una case history, un modo concreto per avvicinare i temi trattati alla vita di tutti i giorni. Infine, il terzo momento era dedicato al dibattito, prima in sottogruppi e poi tutti insieme, con l’obiettivo di pensare a possibili soluzioni alla case history e trarre le conclusioni dell’incontro.
In una sintesi conclusiva, al termine di ogni anno, si è discussa l’impostazione data al ciclo di incontri, al fine di meglio rispondere a quelle che potevano essere le aspettative di partenza. Ciò ha permesso di adeguare l’impostazione del corso al desiderio di approfondimento degli aspetti teorici legati alla Dottrina della Chiesa.
Per la nuova edizione, che prenderà il via a novembre 2013 e che manterrà la cadenza di sei incontri annui, risultata ottimale per le esigenze di tutti, sono previste tre importanti novità: la prima è lo svolgimento in un arco di due anni; la seconda è la trattazione di ogni argomento in due incontri, il primo affidato ad un esperto che esponga gli aspetti magisteriali ed il secondo dedicato alla testimonianza attiva: ciò permetterà ai partecipanti di interagire meglio con il testimone, disponendo di una migliore conoscenza dei principi. La terza novità, infine, riguarda l’affiancamento, ai 15 giovani professionisti impegnati nel mondo dell’impresa, di 15 giovani medici.
Nel primo anno saranno trattati, congiuntamente dai due gruppi, gli aspetti legati alla persona, alla famiglia e alla società, in modo che la riflessione sull’essere cristiani nella realtà in cui si vive e si lavora risulti arricchita da esperienze assai diverse tra loro; nel secondo anno i due gruppi affronteranno invece, con riferimento al Compendio e ad altri testi magisteriali, temi più specifici, legati al proprio caratteristico percorso professionale.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni: economiaincammino@antonianum.info

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