Galloro. A settembre 2016 chiuderà la casa di esercizi del Sacro Cuore

La Provincia di Italia ha avviato le procedure di chiusura della Casa Sacro Cuore di Galloro e della comunità annessa. Il termine delle sue attività è previsto per settembre 2016.

La chiusura era già stata ipotizzata nella programmazione apostolica della Provincia del 2003, quando si decise di puntare su Bologna e Altavilla Milicia come sedi residenziali per gli Esercizi. In quell’occasione, si stabilì che l’Opera di Galloro avrebbe comunque continuato la sua attività fin quando fosse stato possibile.

Già da tempo erano emerse alcune criticità, sia in campo economico che strutturale. La comunità e i laici in essa coinvolti hanno lavorato egregiamente in quest’ultimo periodo per sostenere la situazione. Da una parte, hanno potenziato e arricchito la proposta spirituale, innalzando la qualità del servizio offerto, dall’altra hanno ottimizzato al massimo le risorse garantendo l’attività nel suo ordinario. Ultimamente però le criticità hanno preso il sopravvento e ormai incidono in modo pesante nella gestione straordinaria dell’Opera, rendendola non più sostenibile.

La chiusura, per quanto dolorosa, predispone a una maggiore mobilità e disponibilità nel campo degli Esercizi Spirituali, soprattutto nell’area del Centro Italia e di Roma in particolare. Il CIS (Centro Ignaziano di Spiritualità), sotto la guida di Pino Piva SJ e della sua équipe, in questa prospettiva sta già da tempo consolidando una rete geografica di offerta qualificata di Esercizi Spirituali in tutto il territorio della Provincia. Grazie a questo lavoro di coordinamento, Paolo Monaco SJ, referente della rete per le regioni centrali, sta costruendo relazioni stabili con altre strutture religiose.