El Salvador. Saranno arrestati i militari della strage dell’Uca
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters e dal periodico dei gesuiti statunitensi, America, il governo salvadoregno avrebbe accettato di collaborare con la richiesta di un tribunale spagnolo nell’arresto di 17 ex –militari coinvolti negli omicidii di sei sacerdoti gesuiti, della loro governante e di sua figlia avvenuti nel 1989 presso l’Università del Centro America
Il 4 gennaio il giudice spagnolo Eloy Velasco della Corte Nazionale ha ri-emesso una richiesta di mandato d’arresto internazionale per più di una dozzina di ex funzionari militari salvadoregni, compresi i membri del Comando militare, coinvolti negli omicidi dei gesuiti. Cinque dei gesuiti assassinati, freddati a causa del loro sostegno per i diritti umani e le critiche al governo durante la guerra civile di El Salvador, erano cittadini spagnoli.
Il portavoce presidenziale salvadoregna Eugenio Chicas ha detto che, una volta accertata la conformità ai requisiti legali della richiesta giunta dalla Spagna, le autorità salvadoregne potrebbero procedere gli arresti. “L’unica strada per le nostre forze di sicurezza possono seguire è quella di procedere con gli arresti, non c’è altro da fare che seguire la legge”, ha dichiarato Chicas, sottolineando che però questo non significa l’estradizione verso la Spagna. Infatti la Corte suprema del Salvador, nel 2011 si era pronunciata contro l’estradizione degli ex soldati in Spagna.
Tra gli ufficiali ricercati c’è il colonnello Inocente Montano, un ex vice ministro della difesa, che è stato arrestato negli Stati Uniti nel 2011 per frode migratoria. Le autorità Usa hanno detto lo scorso aprile che avrebbero cercato di estradarlo in Spagna. Nell’atto di accusa la Spagna sostiene che i soldati salvadoregni hanno ucciso i gesuiti per mettere a tacere la voce di chi denunciava le violazioni dei diritti umani commessi dall’esercito salvadoregno, sostenuto dagli Stati Uniti, durante la guerra civile 1980-1992.
Omar Serrano, vice-rettore dell’UCA, ha dichiarato all’agenzia Reuters: “Questa è una nuova opportunità per il sistema di giustizia in questo paese per mettere le cose a posto.”
Il Centro per la Giustizia e la responsabilità, un’organizzazione per i diritti umani con sede a San Francisco che ha lavorato sulla ricerca di giustizia per le violazioni dei diritti umani, ha collaborato con l’Associazione spagnola per i diritti umani sugli omicidi dei gesuiti. Almudena Bernabéu, avvocato internazionale di CJA e avvocato principale nella causa sui gesuiti dinanzi al Tribunale nazionale spagnolo, ha dichiarato: “Questa nuova richiesta e il potenziale arresto degli imputati sono raggi di speranza non solo in Spagna, ma anche per El Salvador. Ciò dimostra che la giustizia fa il suo corso, anche per coloro che ancora si aggrappano al potere e cercano di fuggire le loro responsabilità attraverso l’amnistia “.
